Alla fine se l'è portato via. Ieri sera, a Parigi, il tumore al cervello di cui soffriva da tempo ha spento Yves Saint Laurent all'età di 71 anni.
Non un semplice stilista: il suo genio lo portò ad essere allievo e successore di Christian Dior, prima di creare la propria maison nel 1961 insieme a Pierre Bergé. Con Coco Chanel ed allo stesso Dior rivoluzionò e portò all'apice la moda francese prima e quella globale poi dell'intero '900.
Il suo nome, diventato un logo sinonimo di lusso ed alta moda, racchiude una grande potenza. Il suo stile e le sue creazioni arte intrise di grandi citazioni culturali, dalla pop art a Marcel Proust, Picasso, Matisse e le sue origini arabe.
Stanco e già malato, lasciò la moda nel 2002 con una retrospettiva di 40 anni di creazioni al Centre Pompidou, svelando la grande tristezza che ormai non riusciva più a celare. "Ho conosciuto la paura e la solitudine terribile e quei falsi amici che sono i sedativi e gli stupefacenti. La prigione della depressione e quella delle case di cura” dichiarò in quell'occasione.
E poi fu silenzio. Ed in silenzio se n'è andato.
Au revoir, Monsieur.
1 commenti:
Quando si dice i soldi non danno la felicità...
cmq secondo me quando un personaggio del genere se ne va mi sembra assurdo che la sua azienda gli sopravviva, perchè, diciamolo, anche se il marchio resta, quel che ne scaturisce non saranno mai creazioni del genio, ma qualcosa creato da altre menti. Non so, ma io la penso così...
buona domenica
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