Hanno fatto tutto con calma per ottenere un buon disco, gli 8 mesi passati a lavorare su "New York City" sono serviti per conferire all'album una propria identità, non semplicemente un follow up di "Talk To La Bomb" soprattutto per il ritmo frenetico con cui affrontarono la sua registrazione.Quest'album rivela anche un lato più contemplativo e profondo dei Brazilian Girls e rispecchia il desiderio di creare qualcosa di più che una jam session.
Hanno esplorato un'ampia gamma di emozioni e si delinea una marcata influenza da parte di Feist, così come uno sguardo in direzione di Björk nel periodo di "Vespertine".
New York come il centro del mondo, in cui si può trovare un pezzo di St. Pietroburgo così come Berlino. New York come un abbraccio che cinge ogni individuo, la stessa sensazione che quest'album trasmette durante l'ascolto.
01. St Petersburg
02. Losing Myself
03. Berlin
04. Strangeboy
05. Ricardo
06. I Want Out
07. L'Interprete
08. Good Time
09. Internacional
10. Nouveau Americain
11. Mano de Dios
I Want Out
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